Ritratto di Fériel, ballerina di danza orientale e coreografa straordinaria

Grazie a Fériel RODRIGUEZ, ballerina e insegnante di danza orientale, per aver risposto alla nostra intervista in modo puntuale e appassionato.

Lei è una delle figure più emblematiche tra le insegnanti e ballerine orientali francesi. Come è nata la sua passione e qual è stato il suo percorso fino ad oggi?

1583077525.jpgHo sempre amato ballare e ho praticato diverse discipline prima di innamorarmi della danza orientale, la mia passione e la mia professione. Il mio sogno da bambina era di diventare un etoile del balletto, ma sin dall'inizio ho capito che non mi sarei mai adattata al mondo delle ballerine classici... Lì non potevo esprimermi abbastanza, non potevo creare... Io volevo essere una coreografa, un'insegnante di danza, condividere; Quindi dopo un periodo nella danza classica, nel modern jazz e nella contemporanea, ho provato la salsa, il tango, i balli di sala, la danza polinesiana e il flamenco... Ho fatto anche un po' di country, di danze africane, indiane e brasiliane...
Adoro il cinema e i musical, ho anche partecipato a una tournée quand'ero più giovane. Ho persino fatto parte di un club cinematografico e qualche anno fa, ho partecipato al film "Tournée". Per 10 anni sono stata coreografa e assistente del direttore di scena lavorando sui movimenti degli attori e delle comparse, ho interpretato il ruolo di Maria Maddalena nello spettacolo di suoni e luci "Jesus".
1583077588.pngHo iniziato a lavorare a 18 anni nei ristoranti e nelle feste private, con e senza orchestra. Un periodo molto formativo, ho lavorato con altri artisti (musicisti, pittori, ballerini) e ho collaborato con ballerine polinesiane, indiane e di flamenco... Gli incontri sono importanti in una carriera, così come la formazione... e io mi sono formata molto.
Vado avanti così, da alcuni anni, scelgo e seleziono i miei impegni con maggiore accuratezza, pur rimanendo fedele ai miei maestri: Yousry Sharif, Gamal Seif, Khaled Mahmoud, Wael Mansour, Tito... Apprendimenti con i miei maestri, quasi tutti uomini, mi ha permesso di sviluppare la tecnica e le conoscenze ma anche la mia danza e il mio stile. Ho fatto parte della compagnia di Khaled Seif per 1 anno, pur avendo 3 compagnie di danza mie (una classica, una tribale Fusion e una per i bambini), alla fine ho deciso di lavorare solo con 2 compagnie: il "Fériel Fantasy group" e "Compagnia Jawhara". Abbiamo partecipato a numerosi concorsi e vinto premi come solisti e nella categoria gruppi, in Francia e a livello internazionale...
Ho insegnato danza del ventre per 20 anni e sono stata ballerina di danza orientale per 23 anni a Nantes. Per 12 anni, ho organizzato il "Jawhara oriental festival".
Da 3 anni ho acquisito una formazione specifica per la danza del vientre dopo il parto, lo yoga e il massaggio neonatale... per lavorare con la danza in modo diverso e far conoscere questa disciplina ad un altro tipo di pubblico. Da 15 anni creo i miei costumi e sto seguendo un corso di sartoria professionale, oltre a prendere lezioni di derbouka per alcuni miei progetti futuri...
Ho sempre amato le sfide, quest'anno comincio a collaborare con un egiziano e sto iniziando una nuova avventura coreografica con il "Fériel Rodriguez oriental dance ensemble".
Il mio problema è che ho troppe idee e non ho abbastanza tempo né mezzi... Vorrei mettere su degli spettacoli e vorrei che la professione di ballerina orientale e coreografa nella nostra disciplina siano riconosciuti... Ho sempre sperato in uno sponsor perché purtroppo, noi non possiamo contare sulle sovvenzioni... Quindi a buon intenditor ;-)

È famosa anche per il suo talento di coreografa e per le sue rappresentazioni dalle atmosfere magiche e fatate, qual è la sua fonte di ispirazione e come fa ad immaginare, costruire e mettere in scena le sue coreografie?

Come avrà ben capito, io sono curiosa per natura, amo l'arte in generale e ammiro molte discipline: il circo, la pittura, la scultura, il canto, il pattinaggio artistico, la moda, il cinema e tutte le forme di danze... insomma tutto ciò che può trasmettere e regalare un'emozione. L'emozione, per me, è la chiave di tutto... è con l'emozione che scelgo una musica, se mi fa venire i brividi sulla pelle allora è "quella giusta", non c'è inganno, le mie ballerine lo sanno.
Programmo molto poco in anticipo, solo se sento la necessità di dover organizzare le idee. Per me, ogni creazione è un quadro vivente ma la creazione si fa con le ballerine. E ancora una volta, i sentimenti, l'energia, il lasciarsi andare e le emozioni sono elementi molto importanti.
Mi piace raccontare una storia, può essere una cosa semplice, solo un'idea, un'emozione o qualcosa di più sviluppato, come un tema strutturato... Quando ascolto la musica percepisco subito il tutto, l'atmosfera, le luci, i costumi, i movimenti... sono in grado di rifare più volte lo stesso passaggio... e di cambiare una coreografia perfezionandola, fino a realizzare ciò che ho in mente, anche se spesso ci si deve adattare e fare delle concessioni... I movimenti, l'energia, la sincronizzazione, l'aspetto visivo e la trama devono armonizzarsi tra di loro, sempre mettendo in risalto le ballerine.
Penso che il segreto sia permettersi tutto, avere il coraggio di creare, sperimentare e talvolta fermarsi per ripartire con più slancio. È importante considerare il punto di vista del pubblico, non creare solo per se stessi ma per gli altri, con generosità, voglia e passione. Uno spettacolo deve assomigliare alla vita: c'è un inizio, le emozioni, le avventure, il racconto, le idee, gli scambi e la complicità, la sensazione di un viaggio, i colori, le scoperte, le sorprese e una fine. In fondo la coreografia riuscita è un po' tutto questo.

Offre lezioni di danza orientale per donne senior che hanno più di 60 anni. Cosa cerca questa fascia di pubblico? Come si svolgono i corsi?

Si tratta di donne che vogliono ballare senza avere la pressione di riuscire e del successo. Sono persone motivate, appassionate e allieve molto piacevoli, ridiamo tanto in classe!
Vogliono mantenersi in forma, muovere il corpo, le articolazioni, far lavorare i muscoli ma con dolcezza, senza rinunciare al piacere di sentirsi sempre donne. Sono molto interessate anche all'aspetto culturale di questa danza.
La lezione di danza del ventre resta comunque una lezione, iniziamo con un riscaldamento, rivediamo ciò su cui abbiamo lavorato la volta precedente e andiamo avanti con una nuova tecnica o una combinazione tecnica, oppure facciamo una piccola sequenza coreografica, alla fine c'è lo stretching.
L'età non influisce più di tanto su una lezione, sono io che mi adatto all'energia del gruppo, semplifico le combinazioni, vado avanti più lentamente, rivedo le cose... loro non vogliono andare avanti ad ogni costo o diventare ballerine di danza del ventre professioniste.
Il piacere di ballare viene prima di tutto.

Il suo prossimo spettacolo riguarderà il cinema. Può dirci qualcosa di più sulle scenografie, le coreografie e le sorprese che sta preparando?

Ehm..., per me che adoro fare le sorprese, questa è una domanda trabocchetto! Come sempre con questo tipo di spettacoli, si potrebbe fare una parte 1, 2 e 3, tante sono le idee che fluiscono ed è difficile scegliere... Con la tribal, abbiamo scelto 2 coreografie, Marylin Monroe e Malefica: 2 donne, 2 atmosfere ;-)
Con le ballerine classiche, passeremo da I Pirati dei Caraibi, Games of Thrones, i film egiziani con la Golden Era, Charlie Chaplin, Zorro, Rocky, Pulp Fiction e molte altre sorprese... Ma non svelerò tutto ora... sta al pubblico venire a vedere lo spettacolo! e noi non vediamo l'ora di darvi il benvenuto.

Quali sono i suoi gusti in fatto di costumi per la danza orientale?

Dunque... praticamente tutto, tranne le volgarità... A dire il vero, è raro che io compri un abito per la danza orientale, da 15 anni creo io stessa i miei costumi e disegno quelli delle mie allieve. Adoro il contatto con i materiali, i colori, la decorazione e soprattutto, creo i miei abiti in funzione delle mie coreografie e questo non ha prezzo, è un lusso impagabile! E dato che mi piace ballare un po' di tutto: classica, mejance, tarab, fusion, folclore... Ho una bella collezione di abiti! 



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