Ballerina di danza del ventre e… artista dei Led!

Grazie a Shamay, artista versatile e di talento, per averci concesso questa intervista, ricca di informazioni e scoperte.

Sei una ballerina di danza del ventre e un’artista dei Led, quali accessori luminosi usi nei tuoi spettacoli?

Manipolo diversi attrezzi luminosi: Hula hoop, buuggeng, ventagli e poi. In più, nella mia compagnia utilizziamo costumi e tessuti luminosi di ogni tipo che, secondo me, rendono lo spettacolo davvero poetico e magico.
L’Hula hoop è l’accessorio che prediligo, l'unico di cui non mi stanco mai perché può essere usato in molti modi. Si adatta a varie idee e stili diversi e la ricerca di nuovi trick/il lavoro sul suo flow non finisce mai. Ma non è il mio attrezzo preferito per la danza del ventre, perché trovo che la danza orientale e i costumi di danza del ventre non permettano abbastanza di lavorare con il cerchio "On-Body" (sul corpo) e sui piedi. Ad esempio, con un cerchio sul corpo non si possono fare tanti movimenti di anche/petto/ventre, tipici della danza orientale, si lavora più con il collo e le ginocchia e secondo me, il risultato finale non è granché.
In più al momento, la mia nuova passione con il cerchio è soprattutto il Floorwork (il lavoro a terra) e per questo numero, molti elementi visivi tipici della danza del ventre, come la gonna lunga, i capelli sciolti o i gioielli rendono quasi impossibile la performance.
Ci sono comunque moltissimi movimenti "Off-body" (all’esterno del corpo) che si sposano perfettamente con la danza del ventre e permettono di creare un numero veramente spettacolare! Ne ho uno molto carino, che non metto in scena da molto tempo.
I Buuggeng per me sono gli attrezzi più adatti alla danza del ventre/tribale, calma, potente e pulsante. Questi attrezzi ipnotici a forma di S ruotano e si intrecciano. Sono accessori un po' meno utilizzati nella Flowart (= la giocoleria moderna con oggetti che ruotano e fanno entrare in uno stato meditativo) e richiedono molto lavoro e precisione, ma l’effetto finale è pazzesco. Mi piacciono molto questi oggetti e ho creato dei numeri in cui mi muovo tenendoli in equilibrio sulla testa, come con la spada.
I grandi ventagli luminosi così come i poi sono anche perfetti per la danza orientale perché si maneggiano solo con le mani e lasciano il resto del corpo libero, per qualsiasi tipo di shimmy, ondulazioni e vibrazioni. Utilizzo questi attrezzi da molto tempo con il fuoco e sono stata molto felice di scoprirne i modelli luminosi, sempre più belli e affidabili nel corso degli anni.

Come e quando hai imparato a manipolare questi accessori luminosi? Come fai a creare i tuoi numeri?

Ho iniziato il mio apprendistato da autodidatta ormai 15 anni fa con gli attrezzi più vecchi, pensa che ho cominciato con poi/bolas... al liceo! Se avessi saputo allora che sarebbero diventati la mia vita!
A quel tempo non c'erano corsi per imparare a maneggiare questi accessori e tanto meno YouTube o Instagram per formarsi! Ho iniziato da sola con un video trovato su un sito web, poi ho incontrato molte persone che avevano la mia stessa passione per il fuoco e abbiamo iniziato a incontrarci regolarmente per esercitarci e condividere. All’inizio, non c'erano ancora i LED nei miei attrezzi, sono arrivati dopo con gli spettacoli al chiuso. Adesso siamo tra le poche persone che insegnano questa disciplina a Parigi. La mia compagnia "Hanabi Circus" offre regolarmente stage di manipolazione.
Per la realizzazione dei miei numeri la mia prima fonte di ispirazione è la musica. Passo molto tempo alla ricerca e alla scoperta del suono, e quando un pezzo mi colpisce in modo particolare, spesso diventa il motore e il punto di partenza di una creazione e di tutto un mondo di lavoro.
Mi alleno molto, con il circo, la danza e soprattutto sulla flessibilità tutti i giorni. Il lavoro di manipolazione richiede tante ore, come per la danza del ventre (e tanta fatica mentale!) se si vuole raggiungere un alto livello tecnico. È possibile anche imparare abbastanza velocemente dei movimenti semplici, per arricchire la danza in modo molto sfizioso, ma tutto dipende dal risultato che si desidera: se si vuole mettere più enfasi sulla danza o sulla manipolazione.
Personalmente, cerco di spingere a fondo su tutt’e 2! Mi alleno molto, eppure ho l'impressione di non avere mai abbastanza tempo e di trascurare sempre una delle due discipline.

Quale costume di danza del ventre consiglieresti per accompagnare l'uso di un accessorio luminoso?

Per maneggiare gli oggetti luminosi, credo sia importante soprattutto evitare tessuti e gioielli che "pendono", che possono facilmente impigliarsi all’attrezzo (collane lunghe, bracciali/manicotti con veli lunghi sulle braccia).
Se si indossa un copricapo, occorre anche controllare che l’oggetto passi a livello della testa. Più alto è il copricapo, più si corre il rischio di una brutta sorpresa e potrebbe diventare un handicap (da qui l’importanza di provare sempre prima la coreografia con il costume di scena!).
In poche parole, è chiaro che più il costume da danza è semplice, più facile sarà la manipolazione.
Per quanto riguarda i materiali, gli artisti dei LED utilizzano spesso il bianco perché diffonde bene la luce ed è molto bello. Ma penso che tutti i colori possano dare risalto ai LED e viceversa. Gli strass, paillettes e i gioielli, daranno senza alcun dubbio un effetto bello e molto scintillante.

In quali eventi sono richieste le tue performance con i Led?

Qualsiasi tipo di evento, l’importante è che si svolga al buio o che si possa eliminare qualsiasi forma di luce bianca: Cabaret, Club, Cene con Spettacolo, Matrimoni, Riprese e Spettacoli di strada…
In più, l’uso del fuoco è vietato in molte sale spettacolo, o comunque difficile da far accettare, anche in presenza di un Servizio di Sicurezza Antincendio e Soccorso alle persone, a quel punto uno show con le luci può essere un buon compromesso.

Hai mai avuto un problema tecnico durante una performance legato alla natura elettrica di questi accessori?

Il problema più importante con i LED è il freddo, le batterie sono migliorate con i nuovi modelli ma proprio come per i telefoni cellulari, le batterie non amano le basse temperature!
A me è capitato mentre ero con la mia compagnia in montagna, ed è stato un momento davvero imbarazzante sul palco, l’unica cosa da fare è continuare a ballare dando il meglio di sé e posare con discrezione l’attrezzo! Ma ovviamente non era uno spettacolo di danza orientale: è difficile immaginare che una ballerina con un costume di danza del ventre lasci scoperta una parte del corpo, se è sulla neve e con una temperatura di -15 gradi!
È quindi importante prendersi cura di tutto il materiale luminoso. Una volta terminata la performance, occorre rimuovere le pile e se ci sono delle batterie, non lasciarle mai completamente scariche per troppo tempo.

Secondo te uno spettacolo di danza del ventre associato all'uso di accessori luminosi può essere interessante per una ballerina di danza orientale?

Penso che sia molto interessante per una ballerina di danza del ventre in quanto, oltre ad aggiungere una freccia al suo arco, sarà obbligata ad utilizzare più tecniche nello stesso momento e potrà arricchire così il suo show (a condizione ovviamente che questo non sia solo un diversivo, come può esserlo a volte uno splendido costume di scena…).

Qual è stato il tuo percorso di ballerina di danza del ventre?

Devo ammettere che non mi considero proprio una ballerina orientale: ho fatto un primo anno con Kamellia (una Bellydancer Coreana) poi sono passata direttamente alla Tribal Fusion e all’ATS. Sono stata per molti anni con Julie de St Blanca, Anasma e Linda Faor. La Fusion è stata la mia droga e la mia passione, sono stata subito attratta da quest’originale interpretazione della danza del ventre che risponde molto di più al mio universo musicale elettronico! Ancora di più mi piaceva l'idea di poter combinare i vari stili con l’hip hop e altre forme artistiche.
Ho comunque continuato i corsi di danza del ventre con Rachida Jorf presso lo studio Harmonic e mi piacerebbe molto fare degli stage di drum solo a livello avanzato, con delle vere regine come Sadie Marquardt. Amo e amerò sempre la danza del ventre e la tribal fusion, perché secondo me non c'è niente che rappresenti meglio l’universo femminile e il potere delle donne. Amo anche il rapporto con il corpo che permette di creare, così prezioso: saper far vibrare separatamente ogni parte del corpo, a vari livelli, è una specie di superpotere! Un controllo e l’ascolto del corpo che, secondo me, sono molto importanti per il proprio benessere. In più l'intestino è il secondo cervello dell'essere umano, quindi è bello potersi prendere cura di sé con questa danza che fa un massaggio degli organi!
Aggiungo che oggi le ballerine che più mi ispirano sono Michelle Sorensen e Olga Meos.

Oltre alla danza del ventre e alle tue performance con i Led, quali sono le altre abilità artistiche che proponi nei tuoi spettacoli?

Alla base io sono ballerina del fuoco e artista pirotecnica dal 2008, è soprattutto per questo che mi chiamano. I LED sono arrivati dopo, per far fronte all’impossibilità di ballare con il fuoco in alcune sale, poi sono diventati un vero e proprio concetto artistico per varie creazioni.
Pratico anche molto yoga, flessibilità, equilibrio e cerchio aereo e ho seguito molti altri corsi di danza ogni anno, come il waacking (una forma afroamericana di street dance), il jazz moderno... Cerco di mettere un po' di tutto questo nei miei numeri. Ma credo che sia anche un po' pericoloso, non bisogna essere troppo dispersivi altrimenti si corre il rischio di trascurare una disciplina. È difficile essere molto brave in tutto!

Tra gli articoli in vendita nella nostra boutique di danza del ventre e spettacolo nella nostra sezione “Led e luci” quale sceglieresti per un tuo prossimo spettacolo?

Prenderei senza dubbio l'ombrello luminoso bianco!
Innanzitutto perché è molto grazioso e poi perché penso che sia un accessorio veramente facile da usare e consente una grande libertà di movimento. Non c’è bisogno di passare ore e ore a lavorare su una sequenza di movimenti geometrici con piani paralleli, si può subito arricchire uno show rendendolo davvero poetico, basta solo muovere l’ombrello come più ci piace (per gli spettacoli di Natale ad esempio, i costumi e gli accessori luminosi sono veramente perfetti).

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