I segreti di un festival di danza del ventre riuscito
Dato che organizzare un festival di danza del ventre è senza dubbi un’esperienza appassionante ma può anche rivelarsi una presa di rischi e un carico di lavoro enorme, abbiamo incontrato Sharon MESGUICH, ballerina, professoressa e coreografa di danza del ventre ma anche istigatrice del famoso festival di danza del ventre annuo OMF. Ci rivela i segreti e i dettagli dell’organizzazione di un evento di questa ampiezza con la personalità allo stesso tempo professionale, energica, combattiva e frizzante che è la sua.
Lei è l’organizzatrice di uno dei festival più grandi di danza del ventre in Francia attualmente (Oriental Marathon Festival) la cui 7° edizione si svolgerà dal 25 al 28 aprile 2019, com’è nato questo festival?
Questo festival di danza del ventre è nato prima di tutto per amore e passione! Sono ormai più di 15 anni che sono nell’ambiente delle paillettes e degli strass dell’Oriente, organizzo degli eventi dal 2005 e, poco a poco, gli spettacoli sono diventati lunghi weekend sempre più intensivi fino a 7 anni fa dov’è stata una vera MARATONA! Ormai più di 2000 persone vengono tutti e 4 i giorni ed è un grande orgoglio: GRAZIE!
Quali sono per Lei i segreti di un festival riuscito e come il Suo festival è riuscito, secondo Lei, anno dopo anno a diventare uno degli eventi francesi più grandi dedicati alla danza del ventre?
Diverse cose: Il lavoro, la serietà, il rispetto per tutti, la comunicazione e l’apertura verso altri paesi, un buon team (Sophie, John, i miei genitori, Amal, Ihlan, le 2 Justine, Miriam, Rebecca e tanti altri…) e soprattutto l’atmosfera che, penso, sia unica! Oggi, ci sono più di 35 nazionalità che si ritrovano al festival! Bisogna anche conservare una volontà di ferro, sapersi rinnovare, ma il segreto è anche aggiungere un pizzico di follia. In ogni caso, bisogna essere un po’ matta per organizzare un evento di danza del ventre così importante dentro a un casinò!
Prevede, durante questi 4 giorni di festival, molteplici stages, spettacoli e, soprattutto, numerose attività annesse per il piacere delle partecipanti. Ci può dire qualcosina di più sull’insieme del programma e delle azioni previste?
Abbiamo quindi 30 ore di stages di danza del ventre ossia 17 stages variegati e di grande qualità grazie alla nostra scelta di professoresse. Poi, 4 spettacoli di danza del ventre diversi:
- giovedì 25 aprile: la cena di apertura “World show” con sublimi artisti che arriveranno da ogni angolo del mondo!
- venerdì 26 aprile: il famoso concorso OMF che rivela nuove star! con 4 categorie: classico, fusion, folcloristico, compagnie ma anche la grande novità per il 2019, è la categoria orchestra orientale!
- sabato 27 aprile: il show delle star dove troverà le nostre superstar della danza del ventre mondialmente famose: Sahar Samara (Egitto), Mercédès Nieto (Ungheria), Khaled Mahmoud (Egitto), Dariya Mitskevich (Ucraina), Waël Mansour (Egitto), Yaël Zarca (Francia), Hakim (Tunisia & Belgio), Ihlan (Francia) e l'orchestra orientale diretta da Tarek Bitar (Libano). Questo show è una vera delizia!
- domenica 28 aprile: la serata di chiusura esplosiva! con lo spettacolo dei talenti di domani, la serata danzante con orchestra sul tema "galabeya party", la fontana di cioccolato e lo champagne…
Insomma, 4 serate di follia con dress code!
Troverà anche sul luogo dell’evento più di 10 stand di costumisti (Egitto, Ucraina, Francia, USA, Polonia, Spagna…), dei professionisti del trucco e della parrucchiera, dei fotografi, cameramen, food truck e la spiaggia. Un vero comfort per le visitatrici dato che si svolge tutto nello stesso luogo in un casinò su una stazione balneare: stages, spettacoli, stand e il piccolo più: degli schermi mapping attorno al palcoscenico!
Secondo quali criteri sceglie gli artisti di danza del ventre, le professoresse e le concorrenti che partecipano al festival?
Le professoresse di danza del ventre: nessun comportamento da diva, per favore! Le scelgo abitualmente per la loro fama e la loro reputazione, mi piace che siano accessibili alle partecipanti e ho la fortuna di avere tante amiche professoresse di fama mondiale quindi facilita un po’ l’organizzazione. Le professoresse hanno fiducia in me.
Le concorrenti sono selezionate tramite video e altri "guest" per i loro talenti e la loro grande gentilezza.
Quale investimento di tempo e di soldi necessita l’organizzazione di un tale evento di danza del ventre?
Enorme! Bisogna mettere tanti soldi da parte! Non c’è nessun aiuto né sovvenzione quindi insisto sul fatto che servono una volontà di ferro e coraggio. Il primissimo festival costava all’epoca sui 7 000€ contro quasi 45 000€ per il festival 2019 quindi bisogna BATTERSI! Ci lavoro giorno e notte!
Fra le edizioni passate, qual è il Suo miglior ricordo… ma anche quello peggiore?
Ogni edizione possiede un momento peggiore e uno migliore!
Adoro in particolar modo i nostri finali pazzoidi con le mie professoresse che stanno al gioco: sumo, rockettare, supereroi, imitazioni, maschere, abbiamo fatto le sceme! Mi piace che una superstar si diverta senza prendersi sul serio
Il mio ricordo peggiore… È stato nel 2017 per la quinta edizione del festival dove durante la stessa sera, è successa una valanga di catastrofi: il mio costume di danza del ventre era scomparso, le musiche non funzionavano 30 minuti prima dell’inizio dello show delle star, qualcuno faceva i capricci da diva (non farò nomi eheh), insomma stavo chiaramente piangendo… ma ho avuto la fortuna di essere circondata bene quindi si è risolto quasi tutto: ne approfitto per ringraziare Mayodi e Yaël!
Qual è il Suo percorso nell’ambito della danza del ventre?
Ho avuto il privilegio di poter vivere da sempre del mio mestiere: la danza del ventre, a forza di accanimento e di lavoro. Ho saputo rispettare le persone più grandi che mi hanno guidata, ho sviluppato il proprio stile (che piaccia o meno) senza copiare, ho insegnato e ballato in più di 30 paesi attraverso il mondo… Ho fatto e continuo a fare begli incontri artistici… Sono grata per tutto…
Bisogna continuare a mostrare che la nostra disciplina è forte, ricca e soprattutto un’arte!
Lascia un commento
Entra per postare commenti